Quarantine Blues

Lungi Da Me • The Quarantine Blues

Caro amico,

Ironica sorte che il nome di questa fanzine abbia una certa connessione con la situazione odierna, Lungi da Me… In questo momento in cui siamo distanti e la realtà sembra essersi allontanata dalla mia immaginazione tanto da riconoscerla a stento come vera.

Sento una strana sensazione di adattamento a tutto questo, che respingo con tutta me stessa da giorni.

Percepisco chiaramente lo scioglimento di una parte di cotone in cui avevo affondato le mie radici. Morbido e soffice cotone di chi è cresciuto in una zona del mondo privilegiata e gode di quel benessere affidato del tutto casualmente da geopolitica, colore della pelle o profumo di affari. Quello stesso mondo che volevamo cambiare, si svela oggi in tutta la sua iniquità.

Dagli ospedali crollati sotto il peso dei contagi a chi un sistema sanitario non lo ha mai avuto di diritto, dall’impossibilità di bruciare i corpi dei defunti a chi li ha dovuti abbandonare in strada per non ammalarsi a sua volta… E in mezzo a tutto questo la mediocrità, che mette in scena se stessa, difendendo ancora quel centimetro di cotone che non bastava, che non basterà mai per tutti.

C’è sempre un gradino più in basso per scendere dalla nostra umanità e c’era già chi era fragile, chi stava peggio.

Le nostre vite sono cambiate nella lontananza da noi stessi e qualcuno era già recluso; mentre la realtà all’improvviso si è presenta davanti a noi come un sonoro schiaffo in faccia.

Sbam! È già primavera.

…e poi lo sanno ma preferiscono
vederla togliere a chi va in galera…” 

Quante volte avremo cantato questa canzone insieme?

Le rivoluzioni germogliano da condizioni di vita inaccettabili. Da questo strano presente infermo, che lunge da me nella mancanza di noi. Lontani nelle nostre case oppure ancora assorbiti dal nostro lavoro senza la consolazione dello stare insieme.

La cura dell’altro oggi è nella fragilità di noi stessi.

Per questo ti penso, caro amico.

Raccontami i tuoi pensieri, la tua giornata, fammi ridere, fammi piangere… Ma rimaniamo insieme ancora.

 

Lara, Zanna, Modi

 

Disegno di Martina Scirpo

Lungi Da Me • Archivio 2015/2020

★  Pagine aperte: l’evasione di Lungi Da Me

Noi si, noi rimaniamo a casa; ma Lungi Da Me, la fanzine anarchica, aperiodica e accidentalmente punk, aveva un piano d’evasione. Ribelle per natura, sapeva di poter sorvolare le ordinanze. Così, al ventesimo inno di Mameli suonato col piffero delle medie, ha deciso di vestire un nuovo formato per raggiungervi. È stato impossibile qualsiasi tentativo di dissuasione. Le idee e le parole non si fermano, ma si muovono per unirci ancora. Persuasi, abbiamo deciso di lasciarla andare…

Oggi apre le sue pagine per farvi partecipare all’evasione. Tutti i numeri di Lungi Da Me sono scaricabili gratuitamente in formato pdf a questo indirizzo: DOWNLOAD

Evitando la retorica, ci sembra un gesto per continuare a creare unione e diffusione di idee in questo momento storico particolarmente delicato.

Vi ricordiamo che il progetto di Lungi Da Me si basa solo sull’autofinanziamento. Potete supportarlo attraverso una sottoscrizione libera qui: PAYPAL

Buona lettura.

Lara, Zanna, Modi